Andrea Minini - automotive blogger

Automobili BlogSpot



Appunti personali sul mercato automotive.

Friday, December 29, 2006

Citroen C-Crosser

L'arrivo della nuova SUV Citroen è previsto per l'estate 2007. Il modello si colloca nel segmento alto di gamma e nasce dalla collaborazione con Mitsubishi. Con le linee fluide e le proporzioni slanciate (lunghezza 4,64 m, larghezza 1,81 m e altezza 1,73 m con barre del tetto), C-Crosser mostra un look sportivo e un’ampia abitabilità fino a 5 posti + 2 a scomparsa sul pavimento. Dispone della trazione integrale 4x4 attivabile tramite comandi manuali. Citroen C-Crosser mostra anche una reale versatilità d’utilizzo, per il sistema di trasmissione integrale che permette al veicolo di trovarsi a suo agio sia in città sia nelle strade extraurbane. La gamma dei motori sarà probabilmente costruita intorno al propulsore turbodiesel 2.2 HDi.

Tuesday, December 26, 2006

Toyota FT-HS ibrida

Toyota presenta al prossimo Salone di Detroit la supercar ibrida FT-HS, un prototipo biposto dalla linea avveniristica e sportiva, in grado di raggiungere la velocità massima di 260 orari e un'accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 5 secondi. Le performance non sono però l'aspetto più importante. Quel che ci sembra importante notare è la natura 'ibrida' della Toyota FT-HS. E' dotata di doppio motore elettrico a trazione posteriore e sette marce. Una sportiva rispettosa dell'ambiente e con consumi da utilitaria.

Thursday, December 21, 2006

Test EPA sulle nuove Mini

Nuove MINI più efficienti nei consumi secondo le prove EPA. Sulla base dei test effettuati dall'ente statunitense per la protezione dell’ambiente la nuova MINI Cooper percorre 16 km con un litro di benzina. La crescita in USA delle vendite MINI negli ultimi cinque anni (oltre 170 mila unità) ed il positivo andamento complessivo del mercato delle auto piccole dimostrano come l’industria stia rispondendo al bisogno di maggiore efficienza. Mediamente, la nuova generazione delle MINI percorre circa 1,7 km in più con un litro rispetto alla versione precedente. La MINI Cooper con trasmissione manuale a 6 velocità fa registrare consumi di 13,8 km/litro in città e 16,8 in autostrada, con una media di 14,7 km/litro. La stessa vettura con trasmissione automatica fa registrare valori di 12,6 km/litro in città e 15,5 in autostrada, con una media di 13,8 km/litro (dati BMW 21/12/2006). Per la MINI Cooper S turbo con trasmissione manuale a 6 velocità, i consumi, sempre secondo l’EPA, sono di 12,2 km/litro in città e di 14 in autostrada, con una media di 13,5 km/litro. E per la MINI Cooper S con trasmissione automatica “performance” a 6 velocità, i valori preliminari sono di 11,4 km/litro in città e di 14,3 in autostrada, che danno una media di 12,6 km/litro.

La nuova famiglia di motori in lega di alluminio, più leggeri e dotati di una tecnologia più efficiente, giocano un ruolo importante nella maggiore economia dei consumi delle MINI. Sia nella versione aspirata sia nella turbo, i motori presentano una tecnologia di fasatura variabile delle valvole. Inoltre, la pompa dell’olio a flusso controllato di cui sono dotati eroga solo l’olio necessario in ogni circostanza. Questi sono soltanto alcuni degli esempi di come MINI ha migliorato l'efficienza complessiva. La MINI è la prova che gli automobilisti non sono costretti a sacrificare prestazioni, qualità di guida e divertimento quando decidono di acquistare un veicolo più piccolo e più efficiente.

Fonte: autoage

Sunday, December 17, 2006

Concorso Baby Boom

E' partita in questi giorni, esattamente a nove mesi dal lancio, la nuova campagna pubblicitaria che ricorda il debutto della Fiat 500 programmato per il 15 settembre 2007. Contemporaneamente prende il via “Baby Boom”, un singolare concorso rivolto alle future mamme che, registrandosi sul sito www.fiat500.com, potranno vincere un esemplare del nuovo modello: unico requisito per partecipare all’estrazione finale è che la data di nascita del bambino corrisponda a quella della presentazione della vettura. L’originale iniziativa è stata studiata dal team creativo di “500 wants you”, una piattaforma multimediale interattiva realizzata e sviluppata in stretta collaborazione con le agenzie Leo Burnett Torino e Arc. Del resto, proprio come la nascita di un bambino, il debutto della nuova vettura rappresenta un evento importantissimo per il quale è stato predisposto un piano che, partito 500 giorni prima del lancio ufficiale, sta toccando tutti i settori della comunicazione: dall’advertising al viral marketing, dalla moda alla fotografia. Oltre al concorso “Baby Boom”, sul sito è possibile esprimere la propria creatività con “500 Sticker Art Contest”, la competizione è aperta a tutti i graphic-designer, street-artist, tattoo maker, freestyler, food designer e altri artisti visuali. Tra le cinque proposte finaliste scelte dagli utenti del sito, sarà realizzata la miglior personalizzazione degli esterni e l’autore si aggiudicherà un lingotto d’oro “500 wants you”.

Pubblicato su www.piacerediguida.com

Sunday, December 10, 2006

Stop alla circolazione dei motorini euro zero a Roma

Il comune di Roma chiude definitivamente le porte ai motorini euro zero. Il provvedimento entra in vigore il prossimo 1 gennaio 2007 e vieta definitivamente la circolazione all'interno dell'anello ferroviario cittadino a tutti i vecchi ciclomotori con alimentazione a miscela olio/benzina. Saranno esclusi dal divieto soltanto i cittadini residenti all'interno dell'anello, questi ultimo avranno però tempo fino al 31 ottobre 2007 per rottamare il mezzo. Il divieto rientra nella campagna "Il tuo motorino ha problemi di circolazione" del Comune di Roma e riguarderà oltre 100 mila ciclomotori a due tempi, i vecchi "cinquantini" degli anni '80 e '90 ancora in circolazione nelle strade romane. L’intervento è reso necessario dal preoccupante stato dell’aria della città e dall’urgenza di ammodernamento del parco circolante su due ruote. Le emissioni dei vecchi ciclomotori hanno un elevato impatto sulla qualità dell'aria e, in particolar modo, sulle famigerate polveri sottili PM10. Un vecchio "cinquantino" scarica dal tubo di scappamento una quantità di particelle inquinanti pari a 60-63 automobili non catalitiche. Il Campidoglio prevede così un risparmio di almeno 70 tonnellate l'anno di particolato nell'atmosfera cittadina. Per favorire la rottamazione del vecchio ciclomotore saranno erogati dalla Regione Lazio anche ecoincentivi al riacquisto di motorini euro2, euro3, bici elettriche e motoveicoli elettrici.

Tuesday, December 05, 2006

Ecoincentivi per chi non compra

Ancora news sugli eco-incentivi alla rottamazione. Il provvedimento contenuto nella Finanziaria 2007 include l'eco-incentivo anche per chi non riacquista una nuova automobile. Chi possiede una vecchia automobile e un usato che vale zero potrà così disfarsene ottenendo in cambio una supervalutazione. E' una novità introdotta per la prima volta nel nostro paese. Non si conoscono ancora le modalità di applicazione. Molto probabilmente il bonus per chi "non" riacquista una nuova automobile sarà consegnato sotto forma di servizi pubblici gratuiti, ad esempio abbonamenti annuali ai mezzi di trasporto pubblico. Chi invece utilizzerà l'eco-incentivo per acquistare un'automobile euro4 beneficerà di un bonus sul prezzo di acquisto variabile da 800 fino a 2000 euro e dell'esenzione del bollo per 2-3 anni a seconda che il modello riacquistato sia di cilindrata inferiore o superiore a 1.300 cc. Molto probabilmente il bonus maggiore di 2000 euro sarà erogato a vantaggio delle automobili a gas o elettriche, quello minore di 800 euro a tutte le altre euro4. Potrebbe inoltre essere introdotto un tetto max. per escludere dall'acquisto con ecoincentivo tutte le automobili con peso superiore a 2000-2600 kg, in media più inquinanti delle utilitarie. Il condizionale è d'obbligo poiché l'iter della Finanziaria è in corso di svolgimento al Senato.

Monday, December 04, 2006

Eco incentivi in arrivo

In arrivo gli ecoincentivi. Sono già presenti in Finanziaria 2007 e diventeranno attivi, molto probabilmente, entro l'inizio dell'anno. Secondo gli studi di settore avranno un impatto tale da far crescere del 25% il mercato automotive italiani. Anche per lo Stato sono attese entrate pari a 600 milioni di euro. Speriamo almeno sia un intervento efficace per "svecchiare" il parco auto italiano. Resta però un dubbio. Chi non ha i soldi per comprare un'automobile nuova?

Andrea

Attestato di rischio cambiano le regole

Da gennaio 2007 entra in vigore la nuova regola introdotta dall’Isvap. Le compagnie assicuratrici dovranno inviare l'attestato di rischio 30 giorni prima della scadenza del contratto. Nella stessa comunicazione le compagnie dovranno anche informare l'assicurato sulle condizioni dell'eventuale rinnovo. Queste nuove regole consentiranno agli automobilisti di confrontare le offerte delle compagnie concorrenti. Sarà inoltre più semplice decidere di non rinnovare il contratto con l'attuale compagnia RC-Auto poiché l’attestato arriverà in tempo utile per presentare la disdetta. Fino ad oggi l'attestato di rischio era rilasciato dalla compagnia uscente entro 3 giorni dalla scadenza del contratto e su richiesta del titolare della polizza. Un lasso di tempo troppo stretto per riuscire a comparare le offerte della concorrenza e scegliere quella migliore alle proprie esigenze. L'attestato di rischio è, infatti, un documento irrinunciabile per contrarre una nuova polizza, nel documento viene riassunta la classe di rischio, ossia l'identikit della propria condotta di guida sul veicolo da assicurare. Da gennaio l'attestato arriverà regolarmente a casa degli assicurati e in tempo utile per decidere se rinnovare o meno la polizza. Certamente, il tempo a propria disposizione per decidere se rinnovare o disdire l’attuale polizza è sempre poco. Dall’istante di arrivo dell’attestato al momento in cui presentare disdetta possono passare solo pochi giorni. Ci sembra comunque un'innovazione di grande importanza in un settore in cui la concorrenza è imperfetta e il caro-polizza RC-Auto troppo alto per tutti.

Sunday, December 03, 2006

Boom delle auto italiane nel 2006

Nel mese di novembre il mercato dell'auto sono state immatricolate 190.460 nuove automobili confermando la netta crescita rispetto allo scorso anno. Da gennaio a novembre il mercato italiano dell'auto è cresciuto complessivamente del +4,1% premiando in particolar modo le marche italiane. Complessivamente sono entrate nel parco circolante ben 2.180.205 nuove automobili. La crescita del settore è confermata anche dai risultati del mercato dell'usato, in crescita del +9,30% sul cumulato annuale e con 4.573.980 passaggi di proprietà all’attivo nei primi undici mesi dell'anno.



Il mercato automotive cresce ma non per tutti. Il 2006 può definirsi a tutti gli effetti l'anno della rinascita dei marchi italiani. Rispetto al cumulato dello scorso anno Fiat è cresciuta del +18,1% conquistando quasi tre punti percentuali sul mercato. Un successo riscontrato anche dal marchio Alfa Romeo (+11,2%). Dietro Fiat segue un agguerrito gruppo di marche straniere, alcune in crescita altre in calo. Ford, Toyota e Volskwagen hanno ottenuto buoni risultati nel corso del 2006 mentre perde leggermente terreno Opel comunque stabile al terzo posto del gradimento degli italiani. E' invece un anno nero per le francesi in Italia. Soprattutto per Renault, campione del mondo in F1, che perde -13,1% del mercato italiano rispetto al 2005. Non va meglio Citroen anche se il calo sembra meno accentuato e compensato dal buon risultato dell’altra marca del gruppo PSA, Peugeot, che cresce del +7,4%. La situazione in Renault si affianca al ribasso riscontrato sul mercato italiano anche dall'altro marchio dello storico gruppo automotive di Parigi, l'ex giapponese Nissan, quest'ultima in calo del -14,5% sul cumulato annuale e dal mancato decollo del brand rumeno Dacia. La prima automobile europea low cost, Dacia Logan, commercializzata da Renault in Italia da inizio 2006 non sembra aver trovato posto nei numeri della Motorizzazione. Nella seconda fascia del mercato non si arresta la corsa di Bmw e di Mercedes, rispettivamente del +7,4% e +11,2%. Da segnalare infine la stabilità del marchio Lancia, in lieve calo del -1%. In conclusione, un grande anno per le auto italiane.

www.autoage.it

Saturday, December 02, 2006

Nuove regole sul risarcimento danni

Cambiano le abitudini per 33 milioni di automobilisti. Dal 1° gennaio 2007 entrerà in vigore la normativa per agevolare il risarcimento danni alle persone in caso di incidente. Per chiedere il rimborso dovuto ci si potrà rivolgere direttamente alla prioria compagnia assicuratrice e non più a quella dell'altro conducente, limitando così la necessità di dover ricorrere all'avvocato. La modifica è stata apportata dal decreto Bersani e sarà applicata soltanto per danni al conducente. Per le lesioni subite dai passeggeri si dovrà ricorrere alle procedure ordinarie di risarcimento.

Friday, December 01, 2006

Auto China Show

Le automobili “made in China” iniziano a far paura all'industria automobilistica mondiale. Sono oggi in molti a considerare l'ingresso cinese nel mercato automotive come una vera e propria rivoluzione. In questi giorni è in corso l'Auto China Show, una sorta di Motorshow cinese, in cui sono esposte le novità e le tendenze del settore. I numeri sono impressionanti. In pochissimi anni la Cina ha conquistato il terzo posto tra i costruttori mondiali di automobili e dal 2005 le esportazioni di auto cinesi hanno iniziato a superare le importazioni. L'industria automotive cinese appare molto simile a quella storica di inizio novecento, con centinaia di piccoli costruttori e un disegno governativo di lungo periodo per favorire le fusioni e la nascita di pochi grandi brand. Oggi si possono già distinguere tra tutti i primi marchi come Geely, Chery, Saic e Great Wall. Rispetto ai pionieri del ‘900 le piccole industrie cinesi possono però beneficiare di una “mano esterna” e dall’esperienza delle grandi case automobilistiche. La rapida crescita dell’industria automotive cinese è stata infatti favorita anche dalle frequenti delocalizzazioni operate dalle grandi industrie europee, americane e giapponesi, interessate a ridurre i costi delle proprie catene produttive. Nel corso degli anni la delocalizzazione ha favorito il trasferimento di risorse e di know how ai piccoli produttori cinesi creando, col passare del tempo, dei competitors in fasce. Per il momento sembra comunque scongiurato il rischio dell’invasione delle auto made in China sul mercato europeo. Fino ad oggi i mercati di sbocco delle auto cinesi sono quelli tipicamente "low cost" del mondo in via di sviluppo, considerati poco interessanti dai costruttori automotive tradizionali, con standard di qualità inferiori a quelli europei. I risultati dei crash test non hanno infatti ancora fatto riscontrare risultati eccellenti. Altro ostacolo alla invasione “cinese” dei mercati europei e americani è l’attuale microframmentazione delle imprese cinesi e l’assenza di brand riconoscibili dai consumatori occidentali. A questo si aggiunge l’inesistenza, o quasi, di una rete distributiva di vendita e di assistenza. Questi ostacoli, però, prima o poi saranno superati. Il tempo in Cina sembra correre molto più velocemente che nel resto del mondo.

www.autoage.it

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